(Foto credit: Gruppo Soccorso Sardegna Facebook)

Nonostante i ripetuti appelli alla calma, il ritorno del vibrione della malaria in Sardegna, primo caso dopo il 1973, sta destando qualche preoccupazione. Il pensionato 72 enne di Arbus, in isolamento nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Santissima Trinità, è seguito con la massima attenzione. È in corso il tracciamento dei suoi contatti per individuare eventuali casi di contagio fra le persone che abitualmente vivono con lui o lo frequentano.

Due sono le possibili cause del contagio: una ingestione di acqua non potabile con presenze di reflui non purificati oppure, la causa che si era ipotizzata da subito, consumo di frutti di mare crudi.

“La situazione è assolutamente sotto controllo e la guardia resta comunque alta.”, ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, invitando alla cautela e ad evitare ogni forma di allarmismo. E il manager della Asl 8, Marcello Tidore, raccomanda: «Soprattutto d’estate è opportuno fare attenzione alla potabilità dell’acqua. Preferibile sempre consumare cibi cotti, se crudi devono essere stabulati o abbattuti».

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it