Oggi l’ufficialità. Nasce l’asse centrosinistra-M5S per battere il centrodestra alle prossime elezioni regionali 2024.
Sono venti le forze politiche sedutesi insieme oggi nell’edificio Sali Scelti nel Parco di Molentargius per presentare il nuovo progetto politico: Pd, Progressisti, Alleanza Rossoverde e M5S, comprese anche le altre che si ritrovano nei programmi del centrosinistra e gli indipendentisti.
A coordinare il tavolo c’è il sardista Paolo Maninchedda, che già da un anno porta avanti il confronto con il suo gruppo politico e i Progressisti. “Oggi nasce la coalizione”, ha detto l’ex assessore regionale.
Poi la parola al segretario regionale dei dem, Piero Comandini: “Rispetto a un anno fa il tavolo si è allargato, e questo è positivo. Vogliamo costruire un programma inclusivo, fatto sulla base di ascolto e di temi importanti”. Il capogruppo dei Rossoverdi, Eugenio Lai ha annunciato che “uniamo le forze per sconfiggere la peggiore giunta regionale e la peggiore maggioranza della storia dell’Autonomia”.
Non manca il commento di Francesco Agus, rappresentante dei Progressisti. “Stiamo proseguendo il lavoro fatto in questi anni di costruzione di un’alternativa al centrodestra. Dobbiamo tenerci pronti perché è evidente come la legislatura attualmente in corso sia finita, almeno sul piano politico, e non è detto che non se ne anticipi la conclusione”.
“È un progetto ambizioso e coraggioso” spiega Ettore Licheri, senatore e referente regionale del M5s, “non è solo un progetto delle forze progressiste, credo che sia il principio di un risveglio”.
Presenti all’incontro anche Sinistra Futura, Socialisti, Orizzonte comune, Più Europa, Italia in Comune, Forza Paris, Partito dei sardi, Centro democratico, Upc, Orizzonte a sinistra, Sardegna 2050, Liberu, A Innantis. Hanno partecipato “come invitati” diversi esponenti di Azione e Italia Viva. Non si è presentata invece la delegazione di Sardegna chiama Sardegna.
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