Oggi è stato reso pubblico il testamento di Silvio Berlusconi con un’eredità del valore di circa 6,9 miliardi di euro.
Come previsto, ai figli Marina e Pier Silvio, avuti dalla prima moglie Elvira Lucia Dall’Oglio, andrà la fetta grossa con il controllo di Fininvest pari al 53%. Dalla lettura risulta “che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest, precedentemente esercitato dal padre stesso”.
Il Cavaliere ha donato anche 100 milioni al fratello Paolo e 100 a Marta Fascina. Per l’amico Marcello Dell’Utri un lascito di 30 milioni “per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”.
Il testamento, scritto a mano mentre si recava al San Raffaele il 19 gennaio 2022, è stato aperto ieri nello studio del notaio Roveda alla presenza di due testimoni: l’avvocato Luca Fossati, in rappresentanza dei figli Marina e Pier Silvio, e dell’avvocato Carlo Rimini, in rappresentanza dei figli di secondo letto, Barbara, Eleonora e Luigi. Alla lettura del testamento, secondo quanto si apprende, avrebbero partecipato in collegamento anche gli eredi.
L’ormai ex compagna, Fascina, inoltre, potrebbe continuare ad avere parte della residenza nella storica Villa San Martino di Arcore.
Ma nel grandissimo patrimonio immobiliare di Silvio Berlusconi, oltre a residenze di lusso ai Caraibi, c’è anche Villa Certosa in Sardegna. Non è ancora chiaro quale sarà il futuro dell’immobile del valore di circa 259 milioni di euro, sede di importanti incontri con politici internazionali – ci passarono 25 Capi di Stato – ma anche di numerosi scandali.
È proprio qui infatti che vennero scattate le celebri foto del reporter Antonello Zappadu che mostravano l’ex premier si trovava in compagnia di giovani donne in bikini e in topless. Erano gli anni del caso Noemi Letizia e della lettera dell’ex moglie Veronica Lario, con cui denunciava la presenza di “figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notorietà e la crescita economica”.
L’immobile è composto da 120 stanze su 4.500 metri quadri immersi in un parco di 120 ettari, che dopo l’acquisto è stata completamente restaurata dall’architetto Gianni Gamondi.
Nel progetto di Berlusconi, come raccontato più volte dagli stessi ospiti, vi era un ulteriore ampliamento della sua “seconda casa” con l’acquisto nel 2017 di due ville attigue per una spesa complessiva di circa sei milioni di euro.
Secondo le prime indiscrezioni, però, Villa Certosa non interessa granché agli eredi del Cavaliere e, al contrario, potrebbe essere uno dei beni sui quali i figli puntano meno e in possibile vendita in tempi brevi.
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