Un pubblico molto numeroso ha tributato grandi applausi per la “Carmen” andata in scena al Teatro Lirico di Cagliari, venerdì 30 luglio.
Il folto pubblico ha seguito la storia dell’indomabile, coraggiosa e sensuale gitana che incanta Don José e sfida il potere maschile in nome di una libertà incondizionata per poi andare incontro a un tragico destino.
Renato Bonajuto ha ambientato la scena in una Siviglia fine anni ’40, in epoca franchista, tra oppressione e limitazione delle libertà. Una Spagna distante dalla Siviglia oleografica del libretto, dai colori e le atmosfere dell’Andalusia rievocati nella danza, nei costumi e che esplodono in tutto lo spirito gitano nel corteo di Escamillo, tra toreadores, picadores, banderilleros.
Bonajuto ha sottolineato il valore della libertà creando un parallelismo tra l'”amore” predatorio di Josè nei confronti di Carmen e l’oppressione di un governo autoritario.
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