Sotto sequestro due silos in cattivo stato di conservazione contenenti olii esausti inquadrati come rifiuti pericolosi per la salute umana e per l’ambiente.
L’operazione, condotta dai carabinieri forestali del Nipaaf, è stato eseguito ai danni di una ditta con sede operativa nel Comune di Piscinas, che fino al 2022 si occupava di coincenerimento di rifiuti pericolosi.
In base a quanto accertato dai carabinieri forestali, gli olii erano da tempo (almeno dal 2018) depositati all’interno dei silos e miscelati tra loro. Infatti, stando a quanto risultato dai primi accertamenti, i silos contengono al loro interno 9 tipi diversi di olii esausti. Inoltre, in base a quanto ricostruito dagli inquirenti, gli olii ammonterebbero a 81,5 tonnellate.
Le irregolarità, riscontrate dai carabinieri del Centro Anticrimine Natura di Cagliari, deriverebbero dal fatto che la ditta attenzionata, nel 2022 non ha rinnovato l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), titolo previsto dalla normativa di settore per lo svolgimento dell’attività di deposito e di smaltimento rifiuti, ma nonostante questo proseguiva nello stoccaggio degli olii esausti integrando in tal modo il reato di “gestione illecita di rifiuti” (art. 256 Dlgs 152/2006) e non avrebbe, inoltre, ottemperato all’obbligo conseguente alla dismissione dell’impianto di incenerimento, di messa in sicurezza e bonifica del sito (art 261 Dlgs 152/2006).
Oggi è arrivata la denuncia da parte dei militari del NIPAAF di Cagliari nei confronti dei tre amministratori unici dell’azienda che si sono succeduti nei diversi periodi di riferimento e che perciò potrebbero essere chiamati a rispondere delle ipotesi di reato ambientale sopra citate.
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