Chiesti oltre 15 anni di carcere per i quattro accusati della procurata evasione di Johnny lo zingaro, avvenuta il 5 settembre 2020, quando rientrò nell’istituto di Bancali dal permesso premio.
Condanne richieste ieri pomeriggio in Corte d’Assise a Sassari dal pm Erica Angioni.
Secondo il pubblico ministero ci sarebbero prove oltre ogni ragionevole dubbio delle responsabilità di Gabriele Grabesu, Cristian Loi, Giovanna Truzzi e Lorenzo Panei nella preparazione dell’evasione di Giuseppe Mastini – suo vero nome -, oltre che della sua latitanza di dieci giorni nel casolare nella località Zinziodda, nel Sassarese, dove fu ritrovato dagli agenti della Polizia di Stato.
Il gruppo dei presunti complici, secondo il pm, si sarebbe servito di “utenze telefoniche citofono” intestate ad altre persone attraverso le quali alcuni degli imputati comunicavano con Johnny sia prima della fuga che durante il periodo di latitanza.
Per Truzzi e Grabesu son stati richiesti 5 anni; per Loi 3 anni e 4 mesi, mentre per Panei 2 anni e 8 mesi per favoreggiamento personale.
Le difese saranno sentite nel mese di luglio.
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