Continua a far discutere la volontà della Giunta Solinas di realizzare il nuovo “Ospedale di città” a Sant’Elia.
Un’operazione che da un lato porterebbe alla dismissione del Brotzu e dell’Oncologico e dall’altro allo spostamento del nuovo stadio da Sant’Elia a Su Stangioni, tra le strade statali 554 e 131 Dir, nei terreni che circondano la Motorizzazione civile.
Decisione che non è piaciuta nemmeno agli alleati di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Così il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus, ha stilato 7 domande tutte rivolte al Presidente della Regione, Christian Solinas, che riportiamo integralmente.
1. I tempi
Dall’approvazione della legge di riforma della sanità l.r. 11 settembre 2020 n.24 all’approvazione della delibera “urgente” (sic) sui nuovi ospedali sono trascorsi 1005 giorni invece dei 60 (!) previsti per legge. A cosa sono dovuti i 940 giorni di ritardo per scrivere quelle quattro pagine?
2. Cambio di idea
Rispetto all’ampliamento del Brotzu oggi considerato dalla Presidenza un’“opera inutile” fino a pochi mesi fa la sua Giunta (e conseguentemente la direzione dell’Arnas Brotzu) ha a più riprese approvato atti deliberativi a favore della nuova “piastra tecnologica” tanto da essere arrivati ad aggiudicarne la progettazione. Cosa le ha fatto cambiare idea, tanto da rischiare ora di dover rispondere in prima persona del pagamento delle penali previste per la rescissione anticipata dei lavori già affidati (quantificati da contratto in un terzo di 5.428.000 euro)?
3. Rendering fantasma
Il giorno 31 gennaio 2023 dagli uffici della sua presidenza sono stati diffusi dei rendering poi pubblicati su alcuni quotidiani. Uno riguardava la costruzione di un ospedale a sant’Elia, al posto dello stadio. Eppure nessun ufficio della regione risulta coinvolto nella sua ideazione né risulta che prima di allora sia mai stato approvato un atto con quell’indirizzo. Tanto che l’area di sant’Elia non era stata presa in considerazione nemmeno nel “Documento guida per la realizzazione di un nuovo ospedale nell’area metropolitana di Cagliari” redatto il 14 dicembre 2021 dall’assessorato alla sanità. Chi ha realizzato quel rendering e per quale motivo la sua Presidenza ha deciso di diffonderlo?
4. Stadio
A più riprese durante gli anni scorsi anni la sua Giunta aveva assicurato (a parole) un finanziamento di 50 milioni per la costruzione del nuovo stadio. Le risorse però sono state inserite all’interno di un articolo della finanziaria comprendente altre quattro grandi opere, per le quali in gran parte non esiste nemmeno un progetto di massima, che necessiterà di anni prima di poter essere siglato. Perché non sono stati stanziate le risorse unicamente per lo stadio, come inizialmente previsto?
5. I soldi (presunti)
In una recente intervista ha parlato di 1,5 miliardi di euro di risorse necessarie per portare avanti il piano le quali sarebbero frutto di “una contrattazione con il Governo”. Eppure non risulta alcun atto preliminare che quantifichi, anche a grosse linee, i costi del piano né alcun documento sottoscritto con il Governo per il finanziamento di nuove opere né tantomeno esistono nel bilancio regionale e nelle leggi finanziarie approvate in questi anni traccia delle risorse da lei citate. Esistono almeno un atto concreto, conoscibile e verificabile che certifichi quello che ha raccontato?
6. Perché proprio Ares?
Perché è stato affidato proprio ad Ares, azienda sanitaria priva di ufficio tecnico e guidata da una dg veneta espressione della Lega, il compito di occuparsi della progettazione e della costruzione del nuovo ospedale di Cagliari visto che non ha all’interno alcuna competenza specifica per affrontare la questione con risorse interne? E poi: come ampiamente previsto Ares ha come prima cosa predisposto un mandato a contrarre per un affidamento esterno quantificato in 138999 euro. È stata fatta una preventiva ricognizione rispetto alle risorse interne previste in azienda come previsto dalla legge? In che modo è stata quantificata la congruità dell’offerta rispetto al lavoro da svolgere?
7. La società che si occuperà dello studio sui nuovi ospedali.
Da organi di stampa si apprende che la società milanese AGM Project Consulting starebbe per aggiudicarsi questo incarico. Corrisponde al vero il fatto che, prima ancora di essere accreditata e prima anche della stessa approvazione della delibera del primo giugno sui nuovi ospedali, la società in questione fosse già al lavoro sui nuovi ospedali da costruire in Sardegna tanto da aver interloquito costantemente negli ultimi mesi, non si sa a che titolo, con le aziende sanitarie e le strutture regionali coinvolte? Come è stata scelta questa società?
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