(Foto credit: Cagliari Calcio)

“Io sono sardo perché sono di poche parole, spesso e volentieri ho il muso, mi preoccupo per i problemi di questa terra bellissima e reagisco a modo mio”. Così il campione Gigi Riva in una lunga intervista al Corriere della Sera firmata dalla giornalista Elvira Serra.

L’ex attaccante rossoblù, oggi presidente onorario del Cagliari Calcio, ricorda i momenti più entusiasmanti della sua carriera nella squadra guidata all’epoca da Scopigno.

Se c’è una gara che gli è rimasta nel cuore, dice Riva alla giornalista, è quella dello scudetto. “Avevamo festeggiato con tutta la squadra – racconta a Elvira Serra -. Gli scapoli vivevano insieme in una foresteria e i tifosi venivano anche di notte a tenerci svegli”.

Una terra che Riva ha sentito sua dal primo momento in cui è atterrato all’aeroporto di Cagliari. “Quello che ha reso tutto per me speciale è che ero sardo tra i sardi – dice ancora Riva -, ovunque andassi, da Alghero a Sassari o Cagliari, ero uno di loro”.

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