London Tech Week (Archivio Cagliaripad9

I leader del settore ne hanno parlato strategicamente della necessità di sfruttare l’innovazione tecnologica e i dati per alimentare l’ideazione, far progredire le tecnologie emergenti e incoraggiare pensieri e percorsi. Per crescere.

Questo in sintesi l’elemento cardine – ma non l’unico- della London Tech Week che si è svolta nei giorni scorsi e cui ha preso parte anche Sardegna Ricerche: un’occasione anche per mostrare quanto di buono in termini di idee e di visioni, stanno facendo le start up locali.

Un evento che ha registrato la presenza, su invito dell’ente regionale, anche della Camera di Commercio di Sassari. Per un momento di portata mondiale ricco di confronti, per comprendere i nuovi scenari legati ai mutamenti tecnologici, per scorgere nuove e buone pratiche da riprodurre, perchè no, anche in ambito locale.

“Per un futuro al quale è necessario andare incontro senza paura – spiega la vicepresidente della Camera di Commercio, Maria Amelia Lai presente insieme al segretario generale dell’ente Pietro Esposito – e consentire alle nostre imprese di essere competitive sul mercato dotandosi di strumenti al passo con i tempi e le tecnologie. Riuscendo a legare tradizione e innovazione. In una transizione al digitale che è nelle cose: da accogliere, conoscere e sfruttare al meglio”.

Perché l’innovazione – e al tempo stesso la creazione di un legame sempre più stretto tra imprese e la comunità nella sua accezione più ampia- è un fattore culturale. Da comprendere e modulare nel momento in cui si agisce, quando si creano di fatto vere e proprie comunità. Elemento che talvolta passa in secondo piano.

In particolare, gli imprenditori tecnologici si concentrano solo sullo strumento che vogliono costruire, al contrario della comunità che creeranno. Approccio, invece, che dovrebbe essere caratterizzato da un andamento inverso. Così come l’orizzonte sterminato della Intelligenza Artificiale, sul quale la regolamentazione e l’autenticità delle informazioni generate restano un dubbio anche rispetto alle opportunità e i rischi per le imprese.

Le tecnologie, infine, per essere utilizzate al meglio devono essere conosciute valutate in tutte le loro variabili.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it