Non usa mezzi termini la vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Alessandra Todde, sulla decisione della Regione Sardegna di impugnare e bloccare il fondo insularità. “La situazione per i sardi sta superando ogni limite di sopportazione”, scrive la deputata pentastellata sul suo profilo Facebook.
“Siamo arrivati al paradosso – dice Todde – per cui non dobbiamo solo fronteggiare la continuità territoriale che è un salasso, ma anche le compagnie private, che spesso rendono impossibile la vita di chi deve spostarsi. Vi rendete conto che la Regione Sardegna ha impugnato e bloccato l’attuazione del fondo, creato con un emendamento in finanziaria a mia prima firma, che assegnava risorse per rimuovere gli svantaggi legati all’insularità con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2023 e 15 milioni a decorrere dal 2024?”.
Sebbene la stessa deputata riconosca che gli stessi fondi non siano sufficienti, sostiene che fossero “almeno un inizio per creare un contenitore che costringesse il ministero delle infrastrutture ad occuparsi di Sardegna, contribuendo così a garantire migliori collegamenti aerei da e per l’Isola e contrastando il caro biglietti che colpisce spesso queste tratte”.
L’iniziativa era stata sottoscritta da tutti i gruppi politici, ma “nonostante ciò la Regione ha deciso di bloccarla – denuncia Todde – perché – l’interesse dei sardi non è tra le priorità della giunta”.
La vicepresidente dei Cinque Stelle propone un modello di continuità a protezione delle tariffe dei residenti e dei servizi minimi di trasporto, così come della concorrenzialità tra vettori rispetto alla domanda di mobilità che deve essere opportunamente sostenuta, anche con l’istituzione di una agenzia regionale sulla mobilità.
“Vogliamo uscire dall’isolamento. Nonostante Solinas. Nonostante questa giunta”, conclude Todde.
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