Come già accaduto lo scorso aprile nel Regno Unito, anche l’Italia si appresta a sperimentare un nuovo sistema di allerta chiamato It-alert. La Sardegna farà da apripista insieme alla Toscana.

Lo fa sapere la Protezione civile nazionale nel sito ufficiale, dove si possono anche trovare le prime regioni italiane che prenderanno parte al progetto.

Il prossimo 30 giugno, due giorni dopo la Toscana, nell’Isola suoneranno gli smartphone di tutti i sardi – anche in modalità silenziosa – per annunciare una gravissima emergenza, una catastrofe imminente o in corso.

Si tratta di un test, che verrà replicato successivamente in Sicilia (5 luglio), Calabria (7 luglio), Emilia-Romagna (10 luglio). Entro la fine dell’anno, poi, la sperimentazione verrà effettuata anche nel resto della Penisola.

“Il sistema – si legge nel sito della Protezione civile nazionale – opera nei casi di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso, il servizio It-alert dirama a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica un allarme pubblico tramite un messaggio di testo che contiene informazioni utili sullo scenario di rischio e sulle relative misure di autoprotezione ad adottare rapidamente”.

Alla ricezione del messaggio, spiega la Protezione civile regionale, il dispositivo emette un suono d’allarme e il testo che viene visualizzato indica il mittente (per esempio “Protezione civile”), il motivo per cui è stato inviato (“Allarme alluvione” ad esempio) e le azioni da intraprendere con urgenza (“Raggiungi l’area di emergenza più vicina”, ad esempio).

Per evitare disagi o incomprensioni, verrà lanciata una grande campagna di comunicazione per far capire ai cittadini interessati che si tratta di un test e non scatenare il panico.

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