“La Regione ha sempre fatto, e continuerà a farla, una battaglia perché i sardi che sostengono un concorso pubblico non siano costretti a lasciare l’Isola e possano svolgere le prove a casa loro, senza un ulteriore aggravio di disagi e costi per il viaggio e l’alloggio. Chi su questi argomenti chiama in causa la Giunta accusandola di non difendere gli interessi e i diritti dei sardi sbaglia completamente destinatario”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta le dichiarazioni della vicepresidente del Movimento 5 Stelle Alessandra Todde sul concorso organizzato dalla Scuola nazionale di amministrazione.
L’assessora regionale degli Affari generali, Andreina Farris, chiede “quali siano gli interventi realizzati dal governo di cui faceva parte la vicepresidente del Movimento 5 Stelle per superare le difficoltà legate all’insularità che limitano, di fatto, le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro per i sardi. Non si capisce il motivo della critica mossa alla Regione Autonoma della Sardegna, la quale, invece, sostiene da sempre la necessità di decentrare – su tutto il territorio nazionale – lo svolgimento delle prove concorsuali indette dalle amministrazioni statali al fine di garantire parità di trattamento ai candidati di tutte le regioni, con particolare riguardo a quelli residenti nelle isole”.
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