Peculato e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Sono le accuse ad un amministratore di sostegno finito sotto inchiesta a Cagliari. Si tratta di un avvocato 50 enne cagliaritano che avrebbe sottratto in otto anni, dal 2012 al 2020, 620 mila euro a 40 persone delle quali il giudice gli aveva affidato la tutela. Somma sequestrata dal Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo.

Dall’inchiesta delle Fiamme gialle è emerso che l’indagato avrebbe utilizzato i conti correnti degli ignari assistiti per alimentare i suoi, acquistare beni di lusso come orologi Rolex, saldare prestazioni d’opera o acquistare beni per la ristrutturazione della sua casa, estinguere debiti, ricaricare una carta di credito personale e addirittura pagare tributi attraverso pagamenti con modelli F24. Il tutto rigorosamente attraverso l’home banking.

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