Si è svolta questa mattina a Sassari la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge sulle “Norme in materia di aiuti per il potenziamento del traffico aereo della Sardegna”, per la nuova continuità territoriale, alla presenza del rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, dell’assessore ai trasporti della Regione Sarda Antonio Moro e dei professori Omar Chessa e Michele Comenale Pinto, che fanno parte del gruppo di lavoro dell’Università che ha elaborato la base del disegno di legge.
In apertura, il rettore Mariotti ha precisato il ruolo avuto dalla Università di Sassari nella elaborazione di questo disegno di legge: “Siamo un ateneo che fa non solo ricerca, che rimane la nostra mission principale, ma siamo anche un ateneo di supporto e consulenza alle istituzioni. Quello dei trasporti in particolare, è un tema che impatta pesantemente sotto il profilo del funzionamento di un ateneo perché rende difficoltosi i collegamenti a studenti, Erasmus, docenti e quindi limita le nostre azioni sotto il profilo economico e didattico. Ho chiesto ai docenti della nostra Università che si occupano di questo tema sotto i più svariati risvolti, a collaborare con l’assessore Moro, con il presidente Solinas e con tutta la giunta al di là, sia ben chiaro, dei colori politici, perché qui non si fa politica ma si fa sostegno scientifico a chi amministra e governa il bene pubblico e, in questo caso particolare, per la soluzione di questa grande battaglia che non è solo una questione finanziaria ed economica ma di giustizia e di diritto alla mobilità dei sardi e di chi vuol venire in Sardegna”.
Il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, collegato via Teams, ha sottolineato il ruolo dell’Ente di dare supporto alle istituzioni e di come l’Enac sia stato fra i promotori della continuità territoriale aerea della Sardegna.
L’assessore regionale ai trasporti, Antonio Moro, ha rimarcato come questo disegno di legge “è il mantenimento di un impegno assunto con tutta la Sardegna, ossia la predisposizione di un testo che mettesse a sistema questa opportunità che deriva dalla possibilità che ci viene data dell’aiuto diretto ai vettori. È stato decisivo il supporto tecnico, scientifico, giuridico, di elaborazione, di conoscenza di Enac e Università di Sassari. Ci auguriamo che questa proposta possa trovare il positivo accoglimento del Consiglio regionale in tempi rapidi per poter predisporre il bando che prevede finanziamenti per 5 milioni nel 2024 e 20 milioni per il 2025-2026, risorse che derivano dai ribassi d’asta della gara per la continuità territoriale”.
“Abbiamo parlato fin dall’inizio di un nuovo modello di collegamento – ha proseguito l’assessore Moro -, che abbiamo chiamato il modello sardo, fondato su tre pilastri: la continuità territoriale così come la conosciamo; gli aiuti diretti ai vettori per l’attivazione di nuove linee, creando un meccanismo virtuoso di abbattimento dei costi aeroportuali e quindi di sostegno ai collegamenti anche di bassa stagione, che attualmente non sono convenienti me, al contrario, dannosi per le compagnie; terzo pilastro è costituito dall’aiuto diretto ai passeggeri per l’abbattimento del costo del biglietto aereo. Su questo punto abbiamo un finanziamento statale di due milioni e mezzo di euro, contenuto nella legge di stabilità, stanziati per la continuità territoriale di Sardegna e Sicilia”.
“Tutto questo non ci impedisce di rimarcare una necessità, che è quella inderogabile di riaprire un confronto con l’Unione Europea perché possano essere migliorate le condizioni relative ai bandi di servizio pubblico”, ha concluso Moro.
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