Un progetto per sviluppare il turismo nella Sardegna interna, partendo dalle specificità del territorio, con l’obiettivo di organizzare e valorizzare l’offerta turistica dei comuni non balneari.
È lo spirito di Sardegna – Il Cuore, il progetto del GAL Distretto Rurale BMG che chiama a raccolta 150 operatori del settore attraverso una selezione pubblica aperta sino a lunedì 22 maggio.
L’area interessata è quella delle Tre Barbagie, Ollolai, Belvì e Seulo, del Mandrolisai, del Gennargentu, del Sarcidano, del Guilcier e del Barigadu: territori connessi tra loro non solo geograficamente e storicamente, ma simili anche per potenzialità, risorse, valenza turistica e posizione. Sardegna – Il Cuore mira a coinvolgere 50 soggetti per ciascuno dei territori coinvolti: GAL BMG, GAL Barigadu Guilcer e Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo.
Possono partecipare al bando titolari o operatori di strutture ricettive, di servizi di ristorazione o di autonoleggio. Ma anche guide turistiche e ambientali, artigiani, aziende agricole, tour operator e operatori del settore culturale, creativo o di intrattenimento. E ancora amministratori locali e società sportive, ambientali e di promozione del territorio.
Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di rendere fruibile al turista contemporaneo le aree interne della Sardegna, le sue tradizioni e i suoi ritmi durante l’intero arco dell’anno. L’attuale offerta turistica si presenta con prodotti frammentati, disomogenei e difficili da individuare. Sardegna – Il Cuore intende dunque costruire un’offerta omogenea a 360 gradi, che permetta al turista di personalizzare un pacchetto esperienziale aderente ai propri interessi, tempi di permanenza, budget e stagionalità. Una piattaforma, la cosiddetta bussola digitale, con un’offerta territoriale che sia allo stesso tempo strumento conoscitivo e luogo interattivo in continuo aggiornamento.
“Il progetto – spiega la presidente del Gal BMG Ilenia Vacca – vuole fissare il valore e l’attrattiva specifica dei territori dell’interno come un punto sulla mappa in contesti nazionali e internazionali, come scelta precisa e cosciente di visita nell’isola indipendentemente dalla stagionalità. Di fatto è una grossa opportunità per potenziali 150 operatori che avranno la possibilità di mettere in vetrina i propri serivizi, creare occupazione e migliorare il livello di professionalità tramite una serie di percorsi di formazione, networking e incontri di progettazione di comunità che il progetto metterà a loro disposizione”.
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