Graziella, la tartaruga marina liberata una settimana fa nelle acque di San Giovanni di Sinis, a Cabras, ha già percorso oltre 190 Km. Lo fa sapere l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu, con un post sui social.
Prima del rilascio, la tartaruga – che si trovava presso il Centro di recupero per animali marini (Cres) – è stata dotata di un rilevatore GPS che consente di avere notizie sulla sua posizione per circa un anno, quando emerge per respirar
“Il tracciato mostra che l’esemplare ha costeggiato la parte ovest della Sardegna in discesa verso le consuete rotte di migrazione, con apnee regolari, segno della perfetta ripresa in salute della tartaruga”, scrive Porcu. “Il monitoraggio degli esemplari con dispositivi satellitari e Gps, portato avanti come attività di ricerca della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, è di straordinaria importanza per lo studio e la conservazione della specie e verrà presto implementata con la posa di altri dispositivi satellitari su esemplari riabilitati e pronti per il rilascio”.
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