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(Foto credit: Teatro Lirico di Cagliari)

“Nell’esprimere la nostra totale fiducia sull’operato della Magistratura, come UILCom auspichiamo che la risonanza mediatica della notizia e il proseguo delle indagini non rallentino i percorsi sindacali avviati da diverso tempo e che, nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori, riteniamo debbano giungere al più presto alla stipula dei necessari accordi”. Lo afferma il segretario generale della Uilcom Sardegna, Tonino Ortega, commentando la notizia dell’apertura delle indagini da parte della Procura di Cagliari legate al Teatro Lirico di Cagliari.

“Attualmente i temi del precariato e dell’Accordo di Produzione sono in piena discussione tra la dirigenza del Lirico e le organizzazioni sindacali ed evidentemente questioni di non sottovalutabile importanza per l’intera platea dei dipendenti del Lirico”, ricorda Ortega. “Per esempio, sul tema del precariato con la tagliola dei 48 mesi che è stata inserita nelle recenti norme sui contratti a tempo determinato, è evidente che ha creato e creerà una marea di problemi: si rischia di avere infatti lavoratori ancora più precari, perché rischiano di trovare lavoro passando ogni quattro anni da un teatro all’altro e senza mai magari maturare un possibile diritto di stabilizzazione”.

Ortega rilancia inoltre l’assoluta necessità di finanziamenti certi e duraturi per i teatri lirici ed il meccanismo del punteggio e dell’erogazione del Fus rischia di essere uno strumento soprattutto a danno dei lavoratori. “Per tale ragione – conclude – riteniamo che sia più utile affidare alla contrattazione tutta la partita dei precari, che non può essere risolta da un’unica indicazione legislativa”.

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