Non è una novità che la Sardegna sia tra le regioni italiane con il più alto tasso di dispersione scolastica e tra quelle ad aver ottenuto i punteggi più bassi ai test Invalsi. Se si aggiunge che l’Isola potrebbe perdere 40 autonomie scolastiche entro due anni, la situazione si fa drammatica.
I risultati sono emersi dall’analisi presentata dall’associazione nazionale dei presidi sui dati dell’Istat relativi al termine dell’anno scolastico 2020/21.
Il numero di giovani ad aver ottenuto almeno un diploma di istruzione secondaria, o una laurea, sono in calo: i Comuni che hanno subito un minimo incremento – si tratta dello 0,9% -, sono appena 20, mentre quelli hanno registrato un decremento sono in tutto 163: 38 in provincia Nuoro (51% del totale), 49 in provincia di Oristano (56%), 33 in provincia Sassari (36%), 43 nella provincia del Sud Sardegna (40%), che nello studio comprende anche la Città metropolitana di Cagliari.
Ma c’è di più. A peggiorare il quadro è la denatalità sempre più dilagante in tutta la Sardegna. Tra il 2018 e il 2021, infatti, il decremento della popolazione scolastica isolana tra i 5 a i 19 anni, si registra in 303 Comuni su 377: si tratta dell’80% del totale.
Tra questi, 108 hanno superato la soglia del 10%. Se si guarda in prospettiva, i dati son ancor più negativi. Tra il 2021 e il 2031, quindi tra dieci anni, si prevede che la popolazione in età scolastica tra i 5 e i 14 anni diminuirà del 30%, passando dai 126.319 studenti censiti nel 2021 agli 88.123 che occuperanno i banchi della scuola primaria.
Per quanto riguarda la popolazione scolastica di età compresa tra i 15 e i 19 anni, i dati registrano una diminuzione dai 68.084 studenti delle scuole secondarie censiti nel 2021 ai 59.895 alunni che occuperanno i banchi delle scuole superiori tra dieci anni.
Se si prende in considerazione soltanto la fascia d’età più colpita, tra i 5 e i 14 anni, Cagliari registrerà un decremento medio del 3,62%, arrivando al -30,83% entro il 2031. Nuoro perderà il 3,71% degli studenti ogni anno per arrivare al 2031 con un calo del 31,46%. Oristano ne perderà il 3,28% ogni anno per un totale, entro il 2031, del 28,33%. Sassari, invece, registrerà una perdita annuale del 3,27% delle iscrizioni e una prospettiva sul decennio di un -28,26%. I dati peggiori sono quelli del Sud Sardegna, con un calo annuo del 3,86% e un -32,53% entro il 2031.
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