Non sarà eseguita alcuna perizia psichiatrica nei confronti di Davide Iannelli, il 48enne di origini napoletane che l’11 marzo del 2022 diede fuoco al vicino di casa Toni Cozzolino, uccidendolo. Lo ha chiarito la Corte d’assise di Sassari nella prima udienza del processo, respingendo l’istanza degli avvocati difensori.

I legali avrebbero voluto dimostrare che il loro assistito al momento del fatto era incapace di intendere e volere, essendo affetto da un disturbo bipolare. Respinta anche la richiesta di poter svolgere il processo con rito abbreviato per scongiurare un possibile ergastolo.

Dopo l’aggressione a Cozzolino, Iannelli si era consegnato spontaneamente agli agenti del commissariato di Olbia, confessando tutto.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it