In occasione della Festa della Liberazione, il ministro Gennaro Sangiuliano ha disposto l’apertura gratuita dei musei e delle aree archeologiche. Dunque anche in Sardegna, la cultura si è mostrata a turisti e residenti senza alcun biglietto da pagare. O quasi.
Infatti, chi ha deciso di visitare l’area archeologica di Nora ha avuto una sgradita quanto particolare sorpresa: l’ingresso era a pagamento. 8 euro.
“Ma è una cosa incredibile. Chi gestisce il sito archeologico dice che il ministro si sbaglia. Chiamiamo al numero del ministero e non ci rispondono. Sul sito dei Beni Culturali c’è scritto che Nora fa parte dei siti gratuiti per il 25 aprile” lamenta Francesco, da Cagliari.
Assieme a lui, tantissime altre persone hanno deciso di fare dietrofront. “Non è che non vogliamo pagare. Ma se il ministero decide che oggi è gratis, non vedo perché a Nora si debba pagare. Non ha alcun senso” chiosa Mario, che è giunto da Iglesias.
Anche Lorenzo, da Villacidro, è concorde. “Se c’è una direttiva ministeriale, questa va recepita. Capisco che chi gestisce il sito abbia delle spese e debba rientrarci. Ma hanno fatto una cosa sbagliata”.
Attendiamo dunque di scoprire il perché di questa apertura a pagamento, nonostante la direttiva ministeriale indicasse la gratuità.
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