“È stata un indagine inizialmente silenziosa quella che ha portato all’arresto di un ex agente di Polizia Penitenziaria reo di aver introdotto in istituto sostanze ed oggetti non consentiti”. Il commento del segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele Cireddu.
“Per diversi mesi – spiega Cireddu – sono stati necessari pedinamenti, appostamenti e altre attività utili a scoprire l’autore dei reati descritti. È stato quindi inviato l’esito delle prime indagini alla Procura della repubblica di Sassari ed il Pubblico ministero, una volta assunta la titolarità dell’indagine, ha delegato al prosieguo delle operazioni la stessa Polizia Penitenziaria che aveva inviato gli atti in Procura, con l’ausilio del nucleo investigativo regionale di stanza al Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria. L’esito ha portato all’arresto di un agente che è poi stato condannato a seguito delle tre fasi processuali”.
“L’operazione di Sassari – spiega Cireddu – evidenzia ci che continuiamo a sostenere con forza: la Polizia Penitenziaria è un corpo di Polizia sano ed efficiente, capace di individuare ed espellere chi non indossa la divisa con onore. Il Pubblico ministero di Sassari ha dimostrato la giusta considerazione nei confronti dei nostri poliziotti ed è stata una fiducia ampiamente ripagata”. “Purtroppo – aggiunge il segretario generale della Uil PA Sardegna – in ogni amministrazione possono capitare situazioni simili ma è determinante riuscire ad individuare immediatamente eventuali anomalie”.
“Ci riempie di orgoglio constatare che il Pubblico Ministero di Sassari ha delegato gli stessi nostri poliziotti che hanno fatto partire le indagini per continuarle e portarle a compimento. Questo purtroppo non sempre avviene e, nonostante rispettiamo ogni decisione dell’Autorità giudiziaria, non nascondiamo estremo dispiacere quando apprendiamo che un ‘indagine iniziata dalla Polizia Penitenziaria, una volta comunicata alla Procura competente, viene affidata ad altre forze di Polizia”, continua Cireddu.
“È importante ribadire che nel distretto opera il nucleo investigativo regionale di Polizia Giudiziaria che si occupa soprattutto di indagini esterne ed interne agli istituti penitenziari. Con orgoglio ci piace evidenziare che le numerose indagini delegate sinora ai nostri organi di Polizia giudiziaria, da parte delle varie procure, sono state portate a termine con brillanti risultati, auspichiamo quindi – conclude Cireddu – che questa fiducia venga concessa in maniera sempre più ampia”.
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