Attraverso il sindacato Uil, Marisa Francescangeli – la maestra sospesa per le preghiere in classe – ha presentato ricorso al tribunale del lavoro di Oristano contro il provvedimento ai suoi danni.
La maestra è stata sospesa per venti giorni per aver fatto realizzare agli alunni un piccolo rosario e aver fatto recitare ai bambini delle preghiere e degli inni religiosi. Secondo quanto riportato negli atti ufficiali in mano al Ministro Valditara, questi atteggiamenti sarebbero stati ripetuti nel tempo.
Gli avvocati della maestra contestano difetti procedurali e di merito. E attaccano: “Mancano le prove, non ci sono. Si tratta solo della parola di tre mamme contro quella della nostra assistita. Il provvedimento, poi, è pesantissimo. Chiederemo la sospensione del provvedimento”.
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