Regione Una vertenza per rivendicare la condizione degli anziani

Una vertenza per rivendicare la condizione degli anziani

La Uil Pensionati bacchetta la Giunta regionale: stiamo aspettando maggiore trasparenza nella progettazione con i fondi del PNRR

Nel 2023 la Sardegna ha superato le 413 mila persone over 65 anni, mentre continuano a diminuire i ragazzi: quasi 164 mila contro i 177 mila di tre anni fa. Proprio la crescita esponenziale della popolazione anziana, cui fa da contraltare il ridimensionamento di quella giovanile è un problema sempre più evidente per lo sviluppo della Sardegna.

Per questo oggi il Consiglio regionale della Uil Pensionati, che si è tenuto questa mattina al Caesar’s Hotel di Cagliari, ha lanciato una vertenza sulla condizione degli anziani in Sardegna.

“I casi di abbandono registrati dalla cronaca sono soltanto la punta dell’iceberg – ha spiegato il segretario generale regionale della UilP Rinaldo Mereu -: la solitudine è per molti anziani un drammatico problema così come è un problema il trattamento delle persone nelle case di assistenza e nelle RSA. Come sindacato abbiamo il dovere di vigilare e rivendicare la sicurezza di chi è ricoverato in queste strutture”.

Tra i temi più sentiti dal sindacato dei pensionati – che, come ha spiegato la segretaria confederale regionale della UIL Francesca Ticca, ha rilanciato la vertenza unitaria avviata a livello confederale con la Cgil e la Cisl – ci sono, quelli dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale.

Dalla Uil Pensionati è arrivata infine una bacchettata alla Giunta regionale, accusata di gestire in autonomia i fondi del Pnrr senza condividere i progetti con le parti sociali.

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