Dopo Baggio, Del Piero e Totti, arriva Gianfranco Zola a completare il poker di fantasisti della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’ facendo il suo ingresso in compagnia di un altro numero uno tra i numeri 10 come Zinedine Zidane.

“Una compagnia non male, sono sorpreso e compiaciuto per questo riconoscimento”, ha affermato l’ex azzurro nelle dichiarazioni alla Figc.

Al calcio italiano, e alla nazionale, mancano attaccanti e trequartisti e Zola dà ragione a Mancini.

“Giocando in strada ti abitui a uscire dagli schemi, sei più creativo. Dopo l’avvento di Arrigo Sacchi, in Italia si è puntato di più su giocatori schematici, questo ha portato dei benefici ma è stata trascurata la creatività. Ora calciatori con caratteristiche simili alle mie come Politano, Zaccagni o Verde vengono fatti giocare come esterni. Il contesto è cambiato e sono chiamati a sviluppare qualità diverse”.

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