I numeri delle lesioni al midollo spinale
La lesione al midollo spinale comporta una grave disabilità. Soprattutto l’immediatezza con cui insorge produce sia un impatto psicologico e relazionale per le persone coinvolte che economico e sociale per i servizi di cura e di riabilitazione.
Le lesioni midollari rappresentano una delle cause più frequenti di morte o di disabilità grave e permanente in soggetti di giovane età.
Possono essere di origine traumatica (incidenti stradali, cadute accidentali, infortuni sul lavoro, incidenti sportivi) oppure di origine non traumatica (di natura infiammatoria/infettiva, neoplastica, vascolare e degenerativa).
Si riscontrano piu frequente nel sesso maschile con un rapporto M/F di 4:1 nel caso di lesioni traumatiche e di 1,6/1 nelle non traumatiche.
Secondo fonti del Ministero della Salute, l’incidenza della lesione midollare in Italia è di 20-25 nuovi casi all’anno per milione di abitanti, il che significa che ogni giorno in Italia 2-3 persone diventano para o tetraplegiche.
L’Unità spinale dell’ospedale Marino a Cagliari
In Sardegna l’Unità Spinale di Cagliari è aperta dal 2002 e in questo ventennio sono stati ricoverati 1108 pazienti provenienti da tutta la regione.
Nel 2022 sono state ricoverate 54 persone di cui 32 con lesione midollare acuta (nuovi casi) e 22 per complicanze insorte in pazienti cronici già seguiti dall’Unità Spinale.
L’obiettivo della riabilitazione è quello di costruire un legame con la persona e con la sua famiglia in cui tutta l’equipe, il paziente e la famiglia collaborino al raggiungimento degli obiettivi terapeutici, fisici, psicologici nonché legati all’identità individuale e sociale.
Nei pazienti giovani il lavoro è orientato anche al reinserimento sociale e lavorativo pur con tutte le difficoltà.
L’inclusione sportiva spesso è uno strumento per favorire lo sviluppo di abilità motorie, dell’autostima e della fiducia in se stessi nello sperimentarsi in nuove attività.
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