“La Regione Sardegna è al fianco dei lavoratori della Sanac e fortemente contraria allo spacchettamento delle commesse. La Sanac deve far ripartire l’attività, e mantenere attivi i siti produttivi: la vendita separata dei quattro siti industriali non ci dà garanzie, oltre a non restituire giustizia alla Sanac e ai suoi dipendenti”. Lo afferma l’assessora dell’Industria, Anita Pili, in risposta alle agitazioni dei sindacati, espresse a seguito dell’esito negativo dell’incontro, tenutosi ieri a Roma, con la struttura commissariale dell’azienda.
“Ribadiamo con urgenza – aggiunge Pili – la richiesta al ministro Urso affinché si convochi al più presto un tavolo di crisi, che riunisca sindacati e commissari, per poter parlare di un futuro certo per Sanac”.
“Attendiamo dal governo – prosegue l’assessore dell’Industria – anche le risposte circa il blocco degli ordinativi da parte di Acciaierie d’Italia, e il blocco del pagamento dei debiti dell’Ilva, questioni che ormai da troppi mesi sono rimaste senza una risposta, e che ora rischiano di compromettere seriamente l’azienda. Confidiamo – conclude Anita Pili – che si possa lavorare, insieme, ad un progetto costruttivo che salvaguardi il futuro dell’azienda e dei suoi dipendenti”.
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