Partirà ufficialmente ad aprile la prima scuola per aspiranti pastori in Italia. E no, non sarà in Sardegna.

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, nasce a Stia, in provincia di Arezzo, Toscana. 

Ribattezzata in inglese “Shepherd School”, avrebbe dovuto selezionare sei figure in tutto, ma vista l’altissima richiesta – anche Germania e Stati Uniti – si è deciso di alzare a otto il tetto massimo di iscritti.

Nel corso c’è tanta teoria ma anche tanta pratica con un periodo di stage che si terranno nelle aziende agri-ovine del territorio compreso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. 

L’iniziativa è delle Officine Capodarno, con sede a Stia, sponsorizzata anche dal Parco, come conferma al Corriere della Sera il presidente Luca Santini: “Questa misura, nell’ambito delle politiche di finanziamento europee, dimostra che molte attività economiche possono contribuire alla salvaguardia della biodiversità”. 

Un progetto che vuole innovare uno dei mestieri più antichi del mondo. E chissà, se un giorno, anche la Sardegna prenderà spunto.

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