Era attesa per oggi la sentenza al processo in corso a Nuoro che vede imputati quattro pastori. Sono accusati di blocco stradale per le proteste sulla statale 131, al bivio di Lula, del 13 febbraio 2019, durante le manifestazioni per il prezzo del latte.
La giudice Elena Meloni, dopo la requisitoria della pm Ilaria Bradamante che ha chiesto otto mesi con la sospensione condizionale della pena per i quattro imputati, e le arringhe dei difensori, ha aggiornato l’udienza per le repliche e la sentenza al 18 aprile.
“Davanti a voi avete dei padri di famiglia che hanno educato ed educheranno i loro figli a lottare per sconfiggere le ingiustizie. Noi non ci pentiamo di quello che abbiamo fatto e se si dovesse ripresentare l’occasione lo faremo ancora per difendere i nostri diritti”.
Così in aula, con una dichiarazione spontanea, Antonio Carta, pastore di 34 anni di Siniscola sotto processo.
Fuori dal tribunale si è svolto il sit-in di un gruppo di indipendentisti, promosso dall’associazione Libertade. “Siamo in presenza di un piccolo numero di pastori colpiti per cercare di intimidire il mondo degli allevatori, tutta la Sardegna continua ad essere al fianco dei pastori”, ha detto Pierfranco Devias di Liberu.
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