Confartigianato Imprese e CNA della Sardegna hanno depositato, presso le Camere di Commercio, le Cancellerie dei Tribunali e i Giudici di Pace dell’isola, le tariffe medie per le imprese del settore dell’autoriparazione, relative all’anno 2023.
Tali costi, riguardanti meccanici, carrozzieri, gommisti ed elettrauto, si riferiscono al costo orario della manodopera e sono stati elaborati in base ai reali costi aziendali, rilevati al di fuori dell’applicazione di tariffe in convenzione, quali, ad esempio, le tariffe in garanzia per le officine autorizzate. In ogni caso, nonostante ciascuna impresa sia autonoma nel definire i propri costi di manodopera, questi sono stati depositati come riferimento per la determinazione delle prestazioni dei carrozzieri e per eventuali contenziosi.
Per quanto riguarda la manodopera, il costo orario è di 55,20 euro+iva mentre per il materiale di consumo il costo varia da 25,04 euro/ora + iva fino a 39,88 euro/ora+iva, a seconda del materiale impiegato. Quanto allo smaltimento dei rifiuti è previsto un importo del 4% sull’imponibile fatturato, fino ad un massimo di 60 euro+iva. I costi di uso delle dime, sia di tipo tradizionale che mini, risultano mediamente invariati. Per le operazioni di diagnosi, vanno imputate 2 ore di manodopera.
La filiera dell’autoriparazione in Sardegna, secondo gli ultimi dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, interessa 2.747 imprese, di cui 2.276 artigiane (82,9% sul totale delle attività), che si occupano della riparazione delle carrozzerie e delle parti meccaniche dei veicoli. Il comparto offre lavoro a 9.217 di cui ben 8.916 che trovano impiego nelle micro, piccole e medie imprese.
A livello provinciale, la maggior parte delle imprese di autoriparazione opera nell’area Sassari-Gallura con 845, segue l’ex provincia di Cagliari con 686, seguita dal Sud Sardegna con 522, da Nuoro con 442 e Oristano con 252.
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