Notizie Cagliari “No al fascismo nelle scuole” | La protesta dei licei cagliaritani

“No al fascismo nelle scuole” | La protesta dei licei cagliaritani

Il coordinatore Uds Michele Pintus: "Le scuole sono palestre di democrazia, per questo il fascismo non può entrarci"

Qualche giorno fa sono comparse diverse scritte di matrice fascista in alcuni licei di Cagliari. Il fatto ha suscitato forte indignazione da parte di studenti e docenti che condannano duramente il gesto.

Per questo, in diversi istituti si è deciso di appendere ai cancelli d’ingresso degli striscioni contro l’ideologia fascista nelle scuole.

“Le scuole sono una palestra di democrazia – afferma il coordinatore dell’Uds Cagliari Michele Pintuse perciò il fascismo non può entrarci. Vediamo l’incombere sempre maggiore di organizzazioni e forze politiche dichiaratamente fasciste nella nostra città. L’UdS, esattamente come tutte le scuole in cui siamo radicati e i loro collettivi e comitati, si oppone a queste politiche di oppressione e censura e attraverso di fenomeno delle occupazioni e di tutte le manifestazioni noi ci riprendiamo i nostri spazi della nostra città, rivendicando un ambiente inclusivo e democratico”.

(Foto di Unione degli studenti)

“In questi mesi abbiamo visto la riattivazione di diversi movimenti studenteschi neofascisti – afferma Isha Bashir responsabile della comunicazione di UdS Cagliari – un fenomeno che dovrebbe preoccupare soprattutto le amministrazioni scolastiche. L’articolo 4 della legge Scelba, recita che la propaganda per la creazione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità proprie del partito fascista prevede la reclusione da 6 mesi a 2 anni, una legge che spesso sembra dimenticata”.

“Gli studenti richiedono che venga presa dalle scuole e dalle istituzioni competenti una misura reale – continua Bashir – in modo che la storia che studiamo nei libri e le ore di educazione civica non sembrino argomenti astratti che non hanno un riscontro sulla vita di tutti i giorni. Non possiamo assistere ad altre aggressioni, come quella avvenuta poco tempo fa ai danni di uno studente del liceo Michelangiolo di Firenze. Il fascismo non è un’opinione, è l’oppressione di tutti i diritti e di tutte le libertà fondamentali, e come tale non deve essere presente nelle scuole di Cagliari”.

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