Il Cagliari gioca un secondo tempo stratosferico e strapazza l’Ascoli per 4-1. Dopo esser andati in svantaggio, gli uomini di Ranieri hanno ribaltato prepotentemente la partita e sono andati a prendersi tre punti d’oro.
Il merito va soprattutto alla premiata ditta Lapadula-Mancosu. Il trequartista sardo si è preso sulle spalle il Cagliari e con un uno-due micidiale ha dato la sveglia ad una squadra assonnata.
Poi c’è stato il marchio di Lapagol, che con una doppietta si issa al secondo posto nella classifica marcatori. Dimostra ancora una volta di essere un giocatore fondamentale per le sorti offensive rossoblù.
La Partita.
La nuova disposizione dei rossoblù permette una maggiore “imposizione” offensiva e qualche buona occasione. Prima Luvumbo viene murato, a seguire Mancosu sfiora il palo con un bel tiro a giro. Al 19’ però va in vantaggio l’Ascoli: palla persa da Barreca, Collocolo trova in mezzo all’area Forte che batte sul tempo sia Radunović che Dossena. Gli ospiti potrebbero addirittura raddoppiare al 22’ con Botteghin: su angolo, il centrale difensivo colpisce fuori a due passi dalla porta. Il Cagliari sembra in catalessi, solo una rasoiata a lato di Millico sembra smuoverlo. Ma è un fuoco di paglia e l’Ascoli va al riposo in vantaggio.
Ranieri prova a svegliare i suoi con due cambi (Azzi e Prelec). Ci vuole un po’ affinché la ruota giri e un episodio ribalta la partita: al 54’ Mancosu è atterrato in area. Per l’arbitro Miele è simulazione, per il Var invece è rigore. Lapadula dal dischetto viene ipnotizzato da Leali ma sulla ribattuta infila la palla in porta. Al 61’ è ancora Mancosu – Lapadula show: uno-due in velocità, il trequartista sardo trafigge Leali con un gran destro ed è 2-1. La partita viene chiusa al 83’ con un super Lapadula che di testa insacca il bel cross di Azzi. C’è ancora aria di festa perché all’88 Zappa ruba palla in area avversaria e segna il 4-1.
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