Nella mattinata, il parlamentare Carlo Calenda aveva visitato le fabbriche del Sulcis e si era intestato il successo dell’accordo con Enel per il salvataggio dell’ex Alcoa.
Su questo punto è intervenuta la collega Alessandra Todde, per smentire l’onore intestatosi dall’ ministro. E segnalato come l’accordo fosse stato ratificato sotto il Conte 2.
Da lì è nato un botta e risposta al vetriolo su Twitter. Che vi riportiamo qui sotto:
Caro Carlo, l’accordo con Enel su costo dell’energia è stato siglato nel Conte 2 quando ero sottosegretaria al MiSE con deleghe all’energia e alle crisi d’impresa. Governo che hai attaccato a testa bassa ma che evidentemente ha lavorato bene con importanti risultati #sideralloys pic.twitter.com/QYl3AlSuUa
— Alessandra Todde (@Ale_ToddeM5S) March 8, 2023
Palle Alessandra. Hanno dei disastri del vostro governo un ricordo indelebile. Ti sconsiglierei di andarle a raccontare a loro. Tendono ad essere piuttosto diretti.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 8, 2023
Carlo, “palle” mai raccontate in vita mia perché parlano i fatti. Non mento sapendo di mentire. Ho seguito il tavolo dal giorno 1, sono stata in fabbrica, ho fatto gli accordi, ho sostenuto azienda, sindacati e operai in lotta. Ah, non ho mai fatto passerelle, non è il mio stile. https://t.co/LAnZlS7zjG pic.twitter.com/C37MsCYAu1
— Alessandra Todde (@Ale_ToddeM5S) March 8, 2023
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