Un trentaquattrenne residente ad Assemini, una quarantaquattrenne e un quarantacinquenne del quartiere di Is Mirrionis, tutti gravati da precedenti vicende giudiziarie ,sono stati fra i protagonisti del “Grande Fratello”. Non si tratta della nota trasmissione tv, ma di una indagine così denominata, avviata dai carabinieri di Sant’Avendrace.
Ieri a Cagliari i carabinieri della Stazione di Sant’Avendrace, con l’ausilio dei colleghi della Compagnia di Cagliari, hanno dato esecuzione a tre distinti ordini per la carcerazione, emessi della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Cagliari, nei loro confronti dopo aver indagato su un consistente sodalizio criminale dedito al traffico illecito di stupefacenti (cocaina e eroina) che aveva base a Cagliari nel quartiere di Is Mirrionis.
Ad allarmare i militari era stata la costante presenza di tossicodipendenti all’interno dell’ospedale Santissima Trinità. Nel mese di maggio 2015 erano finite in manette undici persone molto delle quali erano minorenni che avevano intrapreso l’attività di spaccio. Erano stati sequestrati 16 kg di droga. Il 10 maggio 2018 vi era stata una seconda tornata di arresti, un secondo blitz che aveva chiuso l’indagine con perquisizioni ad oltre 140 persone in 40 abitazioni. In quella circostanza gli arresti erano stati 14. Stanno pian piano giungendo i provvedimenti di condanna definitiva da parte della Corte di Cassazione e ieri ne sono stati eseguiti tre. Il primo degli arrestati dovrà scontare ben 14 anni, 8 mesi e 4 giorni di reclusione; la seconda 7 anni, 7 mesi e 11 giorni; l’ultimo undici anni un mese e 10 giorni. Ulteriori posizioni sono in via di definizione.
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