Cagliari è la seconda città più competitiva del Mezzogiorno, ma mostra un gap enorme rispetto agli standard dei territori più competitivi del centro-nord e del resto d’Europa, specialmente in termini di vivacità e crescita economica.
Le province di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna, invece, sono fanalino di coda del Paese e si collocano agli ultimi posti anche rispetto alle realtà più problematiche del sud Italia.
È quanto emerge dall’ultimo report del Centro Studi della Cna Sardegna che registra un preoccupante divario territoriale all’interno della Sardegna. Negli ultimi decenni l’economia dell’Isola ha faticato a mantenere livelli di crescita competitivi, persino nell’asfittico panorama regionale italiano.
Tra i tanti motivi che continuano a frenare lo sviluppo dell’Isola vi è la forte disparità tra i territori: da un lato la città di Cagliari, che mostra un profilo di competitività socioeconomica tra i meno negativi del Mezzogiorno con il 34/o posto nazionale (seconda solo a Napoli, 26/a).
Dall’altro, un contesto estremamente complicato nelle altre province, sebbene in leggero miglioramento. Nuoro è 101/a (era ultima nella classifica precedente), Oristano103/a; Sud Sardegna 104/a, mentre la provincia di Sassari si colloca al 74/o posto, piuttosto indietro rispetto alle province del centro-nord ma meglio del 75% delle province meridionali.
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