L’evasione dal carcere di massima sicurezza di Badu’e Carros, a Nuoro, del super boss della Sacra Corona Unita, Marco Raduano, ha scosso gli animi dei residenti sardi e non solo, suscitando forti polemiche sullo stato dei carceri isolani. A intervenire a gamba tesa su una situazione allarmante è il segretario generale del Sappe Donato Capece.

Va bene il cambio di passo – dice Capece -, seppur temporaneo nella xasa circondariale di Badu ‘e Carros con l’assegnazione provvisoria di un dirigente della Polizia Penitenziaria a comando del Reparto, ma allora si devono cambiare anche i “colletti bianchi” che, portati a conoscenza delle criticità e delle problematiche del carcere nuorese, non hanno assunto per tempo quei provvedimenti che probabilmente avrebbero evitato la clamorosa evasione. Mi riferisco al direttore del carcere di Nuoro, al provveditore regionale di Cagliari e a qualche dirigente del DAP”.

Il riferimento è alla decisione del DAP di assegnare provvisoriamente al dirigente del corpo Amerigo Fusco, attualmente comandante della casa di reclusione di Milano Opera, la guida del Reparto di Polizia dell’istituto sardo.

“Noi abbiamo parlato da subito di evasione annunciata perché i nostri reiterati appelli ad intervenire sull’organizzazione del lavoro ed a assegnare nuovo personale di Polizia Penitenziaria a Badu ‘e Carros sono stati sottovalutati o addirittura ignorati”, prosegue Capece.

Ma se il principio che porta all’assegnazione provvisoria di un nuovo Comandante di Reparto nel carcere nuorese è quello di garantire il ripristino di adeguate condizioni di sicurezza ed efficienza operativa, beh allora mi chiedo perché eguali provvedimenti di assegnazione provvisoria non hanno riguardato anche il direttore del carcere di Nuoro, il provveditore penitenziario regionale di Cagliari e anche qualche dirigente del DAP”, conclude Capece.

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