Nei giorni scorsi è stato divulgata sui media la notizia secondo la quale Christian Stevelli e Roberto Raimondi sarebbero stati sospesi dalla Massoneria. I due risultano indagati in un filone di indagine che coinvolge anche il presidente della Regione, Christian Solinas.
Sul caso è intervenuta Luana Pilloni, figlia di Gianfranco Pilloni, Gran Maestro della Massoneria cagliaritana.
“Da troppi giorni alcuni fatti usurano le rotative nostrane. Non pare vero, che due delle persone indagate, financo nemmeno imputate, siano/fossero “iscritte” ad un’associazione massonica. E che succede? Sulla stampa non ci sono sentenze passate in giudicato, bensì un decreto di sospensione dalla succitata organizzazione. Ho come l’impressione che se si fosse trattato del circolo del bridge nessuno avrebbe dissipato inchiostro”.
“Questa circostanza fa riflettere sulla natura, giuridica oltre che etica, dell’interesse pubblico alla notizia, che si scontra con il diritto alla privacy di un cittadino, nonché con la vita, la carriera, gli affetti e l’immagine di un essere umano, prescindendo da una qualsivoglia conferma della sua colpevolezza”.
In attesa di verificare i fatti, la Pilloni lamenta che “le sentenze mediatiche vengono emesse alla velocità della luce, o forse, meglio dire, di un click, sufficiente oggi a distruggere la quotidianità di una persona”.
Per cui “non è tollerabile che la vita di una persona possa essere gratuitamente data in pasto al gigantesco tribunale mediatico, che non conosce sosta e neanche limiti”.
Infine il dito è puntato sui tanti che “si sono arrogati, e continuano a farlo, il diritto, o meglio, la pretesa giuridicamente infondata, di creare un circo mediatico di dubbio gusto”.
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