Non era mai accaduto che qualcuno riuscisse a evadere dal carcere di massima sicurezza di Badu ‘e Carros. Marco Raduano ha creato un precedente pericoloso, studiando con minuzia tutte le falle della struttura.

Raduano scontava una condanna definitiva per associazione a delinquere e traffico di droga aggravato dal metodo mafioso.

Da almeno due mesi stava organizzando la fuga: si era fatto assegnare alla biblioteca, che si trova al piano più alto della struttura. Dal quale ha capito i cambi turno e scoperto la carenza di personale.

Nel mentre è riuscito a concordare l’orario dell’uscita con alcuni complici che lo aspettavano fuori. E probabilmente è riuscito ad accedere ad un mazzo di chiavi o ad uno strumento che gli permettesse di aprire le porte ferrate del carcere.

Il momento ideale per non farsi notare erano le 16, al cambio turno. È stato allora che è riuscito a raggiungere la zona scoperta, calarsi con la corda fatta di lenzuola e scappare, facendo perdere le proprie tracce.

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