Di lui non si hanno notizie dallo scorso 4 febbraio. Venerio Pilloni, pastore di 59 anni, è scomparso da Sanluri senza lasciare tracce. “Oggi non sappiamo nulla di lui. Soltanto che la macchina era stata trovata in un primo momento alla stazione di San Gavino e poi il giorno dopo abbandonata nelle campagne di Sanluri. Non tanto distante in una busta è stato trovato il cellulare rotto senza la sim”, racconta il nipote Raffaele Rossu, nell’ennesimo appello per i ritrovamento dello zio.
Nei giorni scorsi il fratello dell’uomo, che aveva presentato la denuncia dopo la scomparsa, si è recato dai Carabinieri dopo che un giornale online cagliaritano aveva raccontato di un ipotetico recente avvistamento.
L’ultimo avvistamento di Venerio Pilloni risale invece alla notte tra il 5 ed il 6 febbraio, quando l’uomo ha dormito in un albergo vicino alla stazione di Cagliari. Quando si è allontanato di mattina vestiva una giacca nera scura, giaccone scuro e un borsone. Andandosene avrebbe detto al portiere dell’albergo che sarebbe partito per la Germania per raggiungere alcuni partenti. Ma non è mai arrivato.
Venerio Pilloni – dicono parenti e conoscenti – non ha mai manifestato intenzioni autolesionistiche e propositi suicidari. Potrebbe viceversa essere stato vittima di qualche raggiro. E a nome dell’avvocato Gianfrancesco Piscitelli, presidente dell’associazione Penelope Sardegna. i parenti fanno appello alla sensibilità di certi “giornalisti” di astenersi da fantasiose affermazioni chiedendo a chi sa di parlare e comunicare anche anonimamente solo con le Autorità Competenti, i parenti stretti e l’associazione Penelope Sardegna”.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it