(Foto credit: Muschio Selvaggio Podcast)

È passato quasi inascoltato l’intervento di Roberto Saviano sul latitante Attilio Cubeddu durante la scorsa puntata di Muschio Selvaggio, podcast condotto da Fedez e Luis Sal.

Dopo una puntata di due ore riguardo i clan di Cosa Nostra, Camorra e narcotraffico, lo scrittore sotto scorta ha trattato anche di criminalità sarda, e in particolare al bandito di Arzana, latitante dal 1997, che dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro si è conquistato il titolo di ricercato più pericoloso al mondo.

È lo stesso Saviano a dirlo: “C’è poi la storia del latitante dell’Anonima sarda, Attilio Cubeddu, che credo abbia partecipato insieme a Matteo Boe al sequestro di Farouk Kassam. Sulla sua storia ho messo da un po’ di tempo gli occhi perché sono sicuro, ma è una sicurezza romantica, che sia riuscito a scappare e sia in Australia facendo il pastore. È uno di quelli che ha deciso di fare quello che amava”.

“L’Anonima sequestri – dice ancora lo scrittore – sequestrava le sue vittime con l’obiettivo di non vivere sotto padrone. Non aveva l’obiettivo di arricchirsi. Sì, mi faccio il grano ma compro una concessionaria, un bar, non voglio costruire un’associazione criminale che porta cocaina. Ora è scomparsa, la stagione dei sequestri è dimenticata. È una puntata alla quale sto studiando tanto da tanti anni. Comunque ho l’impressione che Cubeddu, a differenza dei grandi mafiosi, non sia costretto a stare a casa sua per tutto questo tempo”

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