Si sono presentati in 25mila ieri al Carnevale di Samugheo, l’attesissima manifestazione che ogni anno porta tanti colori, musica e le bellissime maschere della tradizione sarda.
Tra tutte, le espressioni più antiche del Carrasegare Samughesu: i Mamutzones, S’Urtzu, Su Omadore, Minchilleo, Su Tragacorgios. Ma non solo, ad accogliere i visitatori anche le maschere isolane come i Boes e Merdules di Ottana, Su Bundu di Orani, Sos Tumbarinos di Gavoi, S’Attitidu Osinku di Bosa, Maschera Gattu di Sarule, Sbandieratori e musici dei Candelieri di Sassari, e tante altre.
Già dalla mattina il paese era gremito di gente da tutta la Sardegna, ma anche dalla Penisola e dall’estero.
Tanti anche gli eventi collaterali alla sfilata tenutisi nella sala convegni del Museo d’arte tessile sarda, ai quali hanno partecipato il campione olimpico Lorenzo Patta e il docente di Linguistica generale all’Università di Pisa, Simone Pisano. Durante tutta la giornata si è avuto anche l’occasione di visitare le mostre fotografiche al museo Murats.
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