Province Sud Sardegna Furti dalla Grotta di Santa Barbara, fermato operaio di Dolianova

Furti dalla Grotta di Santa Barbara, fermato operaio di Dolianova

In seguito alla perquisizione domiciliare son stati ritrovati 283 minerali di diversa natura e un quaderno con appunti per la vendita

Dopo mesi di indagini si è arrivati a una svolta nel caso del danneggiamento della Grotta di Santa Barbara avvenuto lo scorso 13 novembre, quando dal sito erano stati asportati alcuni campioni di un particolare minerale, la barite tabularia a scaglie brune.

Grazie alle analisi della videosorveglianza e diversi accertamenti i carabinieri sono riusciti a risalire al presunto responsabile: si tratta di un operaio 44enne di Dolianova, già noto alle forze dell’ordine.

In seguito alle perquisizioni domiciliari, sono stati trovati i campioni della Grotta nel Sulcis-iglesiente e  molto altro materiale antico e prezioso. Precisamente si tratta di: 283 minerali di natura diversa, provenienti da ambienti carsici non ancora individuati e un quaderno contenente appunti manoscritti relativi all’attività di vendita di minerali.

È stato ritrovato poi un raccoglitore contenente 26 monete risalenti ad epoca romana e medioevale, due anfore antiche frammentate, due colli di anfore antiche contenenti concrezioni marine, due manufatti litici di forma circolare con foro centrale (testa di mazza), 16 frammenti di antichi manufatti ceramici, 65 fossili, due macine antiche.

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e verrà custodito dal reparto speciale dell’Arma, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

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