La notizia dell’ultim’ora è quella di un successo di rilievo internazionale, che giunge oggi dall’European Research Council.
Assoluta protagonista la neuroscienziata e farmacologa cagliaritana Miriam Melis del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Cagliari, a cui è stato assegnato un Consolidator Grant di 1.999.138 euro per proseguire con indipendenza scientifica nei suoi studi relativi alle differenze di sensibilità e capacità di risposta nell’elaborazione degli stimoli.
“Il finanziamento darà la possibilità di reclutare almeno quattro ricercatori a livello di post-dottorato e uno di tenure track”, ha commentato Melis.
Il progetto “Resolving sEx DIffeREnces in proCessing sensory informaTion”, premiato con il finanziamento Erc Consolidator 2022, prevede infatti ricerche avanzate per trovare soluzione a disturbi neuropsichiatrici che peggiorano in condizioni di stress. Quali, ad esempio, dello spettro autistico, da deficit di attenzione e iperattività, ossessivo-compulsivi, ansia, post-traumatici da stress, sindrome di Tourette, psicosi e schizofrenia.
L’obiettivo è di capire con precisione i meccanismi neurali e molecolari che regolano l’integrazione sensoriale, cioè identificare cosa distingue gli individui sani, maschi e femmine, da quelli ipersensibili per capitalizzare sui meccanismi di resilienza e proteggere in futuro le persone a rischio per consentire loro un normale sviluppo.
La scienziata, classe 1971, è la prima a portare a Cagliari un riconoscimento di tale portata, quest’anno unica italiana premiata nel campo delle neuroscienze
Con il finanziamento del progetto Redirect, l’European Research Council ha riconosciuto le grandi possibilità di questa ricerca di frontiera e confermato la sua indipendenza scientifica. In passato altri studiosi e studiose dell’Isola hanno raggiunto questo tipo di riconoscimento, continuando però (tranne un caso, di livello Erc Starting) i loro studi e portando i finanziamenti ottenuti in centri di ricerca lontani dalla Sardegna e dall’Italia.
Miriam Melis si propone invece di rimanere all’Università di Cagliari, dove conta di poter attrarre anche giovani talenti, sardi e italiani di significativo valore, attualmente all’estero.
Tra i dati forniti dall’APRE (Agenzia per la promozione della ricerca europea) emerge che il bando ERC Consolidator Grant 2022 ha premiato 91 progetti LS (Life Sciences, scienze della vita), di cui solo quattro per ricerche in istituzioni italiane. In particolare, per quanto riguarda il settore “Neurosciences and neural disorders”, sono stati finanziati 13 progetti di cui solo uno in Italia, appunto quello presentato da Miriam Melis, che commenta: “Era dal 2020 che questo settore non si aggiudicava il riconoscimento, quando l’aveva preso Luca Bonini (Università di Parma) e ancora prima Laura Cancedda (IIT di Genova) nel 2016. Insomma, nonostante la tradizione nelle neuroscienze sia molto radicata in Italia, i neuroscienziati tendono a non rimanere in Italia”.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it