In Sardegna aver usufruito o meno del congedo parentale, aver in carico un’adozione o un affidamento, lo stato di malattia di un figlio e lo stato di gravidanza della richiedente sono condizioni che riducono il punteggio per i carabinieri che vogliono avviare l’iter per un trasferimento. Lo denuncia in una nota Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, l’associazione sindacale dei carabinieri.
“Le pari opportunità nell’Arma sono ancora un miraggio e lo dimostra un fatto gravissimo in Sardegna”, evidenzia Nicolosi. “I militari del Comando Legione Carabinieri Sardegna che intendono accedere all’iter procedurale per i trasferimenti a domanda con il c.d. ‘mini getra’ sono stati discriminati per criteri che Unarma ritiene assurdi in una società moderna – si legge in una nota del sindacato, che allega una comunicazione dell’ufficio del personale datata 16 gennaio 2023 – Secondo le testimonianze pervenute all’associazione, tra i criteri che riducono il punteggio necessario per accedere ai trasferimenti risulterebbe anche l’aver usufruito o meno del congedo parentale, aver in carico un’adozione o un affidamento, lo stato di malattia di un figlio e lo stato di gravidanza della richiedente”. “È assurdo che il Comando della Sardegna anziché aiutare il personale e incentivare la maternità, la ostacoli con ragionamenti retrogradi, così come ostacola le pari opportunità e una società a misura dei diritti delle persone – denuncia Nicolosi – Unarma chiede al Ministero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità di fare opportune verifiche che possano tutelare i nostri colleghi e la loro serenità, in famiglia come sul posto di lavoro”. (
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