“Chiediamo che la Regione Sardegna e i rappresentanti del territorio vengano ascoltati e che si cerchi un modello di continuità territoriale marittima che possa soddisfare non solo le esigenze del trasporto passeggeri ma anche quelle del trasporto merci”. Lo afferma il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca, esprimendo forte preoccupazione per il ridimensionamento dei fondi messi a disposizione per la continuità territoriale marittima e soprattutto per la sostenibilità della tratta Civitavecchia Arbatax Cagliari.
“Siamo molto preoccupati perché riteniamo che quella sia una tratta sia fondamentale per lo sviluppo del territorio e per il diritto alla mobilità dei sardi”, spiega il sindacalista. “Il porto di Arbatax deve garantire tutto l’anno quel traffico di merci tra l’Ogliastra e la Penisola”.
Per questo la Uiltrasporti propone di sovvenzionare per tutto l’anno la tratta merci dal porto di Arbatax verso la Penisola, pensando anche a un porto di destinazione diverso da Civitavecchia (una alternativa potrebbe essere un polo logistico come quello di Livorno).
Il sindacato propone di utilizzare le sovvenzioni sia per la tratta passeggeri Cagliari-Civitavecchia che sicuramente ha un bacino di utenza maggiore e economicamente più sostenibile sia per la tratta merci sullo scalo di Arbatax per la penisola, evidenziando le grandi prospettive di sviluppo e di occupazione, visto anche il polo industriale presente nel porto ogliastrino.
Secondo la Uiltrasporti il collegamento diretto tra l’Ogliastra e la Penisola deve essere dunque inquadrato all’interno di un ragionamento più ampio sulla continuità territoriale marittima dell’intera Sardegna.
Essendo la gestione della continuità in capo al Governo, il sindacato chiede che la Regione e coloro che rappresentano il territorio vengano ascoltati per cercare un modello che coniughi non solo le esigenze del trasporto passeggeri ma anche quelle del trasporto merci vitale per lo sviluppo dei territori.
“Ciò significa che le risorse non devono essere ridimensionate ma ridistribuite in modo diverso – conclude Zonca – con una forte sovvenzione sulla tratta merci per Arbatax che deve essere garantita costantemente, e per il collegamento passeggeri su Cagliari. Questa soluzione può essere percorsa in alternativa a quanto oggi asserito dagli armatori rispetto alla sostenibilità economica delle tratte”.
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