Si chiude un 2022 molto positivo per il mercato immobiliare sardo, con i prezzi delle compravendite che crescono del 6,2% rispetto al 2021, e quelli delle locazioni che nello stesso periodo arrivano al +18,6%. Comprare casa in Sardegna costa oggi, in media, 2.129 euro al metro quadro, mentre per affittarla bastano 12,3 euro/mq. Questo è quanto riscontrato dall’Osservatorio annuale sul mercato residenziale sardo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, a cura di Immobiliare.it Insights.

Si osserva una brusca frenata del mercato degli affitti per quanto riguarda l’ultimo trimestre del 2022, con i prezzi delle locazioni che sfiorano il -4%. Rallentamento che viene recepito in modo meno netto dalle compravendite, che restano con il segno più nello stesso periodo (+2,0%).

Andamento simile, quello mostrato dalle variazioni della domanda di immobili in vendita e in locazione. La prima sfiora il +15% nell’ultimo anno, per poi contrarsi (-9,4%) nell’ultimo trimestre, la seconda arriva addirittura al +40,5% rispetto al 2021, subendo però un decremento del 20% negli ultimi tre mesi.

Trend molto più omogeneo per gli stock, che nel 2022 decrescono con percentuali simili sia per gli immobili non venduti (-19,1%) sia per quelli in attesa di locazione (-25,6%). Da segnalare però che nell’ultimo trimestre questi continuano a scendere con un ritmo simile per le compravendite (-16%), mentre rallentano per il mercato degli affitti (-4,1%).

I trend per città e province

Il territorio con il mattone più caro nell’isola è la provincia di Sassari, con 2.664 euro al metro quadro e la crescita dei prezzi più importante su base annua, +7,0%. Per arrivare alla città con i prezzi più alti, dobbiamo trovare Cagliari al secondo posto, che sfiora i 2.400 euro/mq. Anche il capoluogo cresce rispetto al 2021, con un +6,4%. In generale, soltanto il comune di Sassari è stabile (-0,6%) in una regione che cresce in modo molto uniforme. Discorso molto meno omogeneo, invece, per le variazioni trimestrali anche se prevalgono ancora i segni più.

Segnali positivi generalizzati anche dalla crescita della domanda a 12 mesi, trainata dal comune di Sassari vicino al +40%, e con soltanto due territori a mostrare il segno meno: il comune di Carbonia e quello di Oristano, entrambi vicini al -5%. Situazione opposta nell’ultimo trimestre, con solo il comune di Oristano (+21%) e quello di Sassari (+5%) in controtendenza.

Il territorio di Nuoro è invece l’unico che non segue il buon andamento di riduzione degli stock mostrato in regione, con il comune che mostra un +32,2% e la provincia al +11,3%. Gli immobili invenduti continuano a decrescere in tutti i territori anche nel quarto trimestre, con l’unica eccezione del comune di Cagliari (+14,4%).

Le locazioni

Sul fronte delle locazioni, restano i territori più cari la provincia di Sassari con 15,3 euro al metro quadro e il comune di Cagliari, con 11,1 euro/mq. La provincia di Sassari è anche quella dove i canoni crescono di più nel 2022, sfiorando il +30%. Questi sono cresciuti quasi ovunque in regione, ma anche qui ci sono delle eccezioni. Si tratta nel dettaglio della città e della provincia di Nuoro (rispettivamente -17,6% e -4,2%).

Decrescita generalizzata degli stock su base annua, mentre il comune di Sassari è l’unico in controtendenza al buon dato trimestrale, con un +52%. Guardando quindi alla domanda, torna ad essere Nuoro un mercato meno virtuoso degli altri di quest’anno con il -16% rispetto al 2021. Frenata nell’interesse verso l’affitto che coinvolge tutti i territori nell’ultimo trimestre.

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