Foto ANSA

Sono sparite sia l’auto che il telefonino. Nessuna traccia che possa spiegare l’omicidio di Graziano Loddo, allevatore 54 enne ucciso a fucilate nelle primissime ore della mattina di ieri davanti alla sua azienda a Ortueri, in provincia di Nuoro. È stato un passante a trovare il corpo a metà mattina davanti al cancello del suo podere di Preda Litterada, dove Loddo andava ogni giorno a mungere le pecore e accudire il suo bestiame. Inizialmente si è pensato ad un malore, ma i sanitari del 118 hanno subito constatato che la morte era stata causata da uno o più colpi di arma da fuoco sparati probabilmente all’alba, quando Loddo è arrivato nella sua azienda.

Sull’omicidio indagano i Carabinieri della Compagnia di Tonara e del Comando provinciale di Nuoro che stanno cercando di ricostruire ogni movimento degli ultimi momenti dell’uomo, considerato in paese come una persona tranquilla tutta casa e lavoro. Graziano Loddo era separato e da qualche tempo pare avesse una nuova compagna. I militari coordinati dal Pm di Oristano Marco De Crescenzo, procedono anche con interrogatori a parenti, amici e vicini di pascolo del 54enne, posti di blocco e perquisizioni in campagna e in paese.

Il medico legale Roberto Demontis, domani mattina, al policlinico di Monserrato eseguirà l’autopsia, un esame che stabilità l’orario e soprattutto le cause della morte.

L’omicidio, che ha sconvolto la comunità di Ortueri, riporta ad un precedente delitto ancora avvolto nel mistero che risale al febbraio 2021: l’omicidio di Marcello Musu, anche lui allevatore di 54 anni.

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