Era arrivato a Cagliari il 7 settembre 2008. Una visita lampo di appena dieci ore in occasione dei festeggiamenti per il Primo Centenario dalla proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna. E proprio in Sardegna Papa Benedetto XVI ha mostrato un volto umano, molto diverso rispetto a quello dell’algido teologo teutonico a cui siamo abituati.
Come ricorda un noto quotidiano cagliaritano, già prima della Messa alla Basilica di Bonaria, Papa Ratzinger, che in quella breve visita pastorale aveva riunito nel capoluogo sardo circa 200 mila persone, aveva da subito manifestato la sua ritrosia a seguire i rigidi protocolli del Vaticano, attardandosi con i malati e i centenari che lo volevano incontrare. Ma è stata la sua omelia, in cui aveva ripetuto con accento quasi perfetto le parole del “Deus ti salvet, Maria”, a mostrare al mondo un volto inedito del Pontefice.
La sua omelia era già stata interrotta per ben trenta volte dagli applausi. Ma quando aveva completato il passaggio riferito alla Madonna «Mamma, fiza e isposa, de su Segnore» i fedeli gli hanno tributato una vera e propria ovazione. Adottandolo come “sardo fra i Sardi”.
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