“Questa volta non si può essere impreparati e l’approccio deve essere quello di chi disinnesca una ‘bomba’ affinché nessuno si faccia male. L’Unione Europea sposi la linea italiana sui tamponi ai passeggeri in arrivo dalla Cina, come richiesto dal nostro Ministero”. È l’appello del presidente della Commissione Affari Sociali, Ugo Cappellacci, in seguito alle misure decise dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“L’impegno italiano – osserva Cappellacci- rischia di essere vanificato, se analoghe misure non vengono adottate anche dagli altri Paesi dell’Unione, perché tutti i viaggiatori provenienti dalla Cina ma transitati da altri scali sfuggirebbero al controllo. Occorre fare tesoro dell’esperienza e degli errori compiuti in passato e prevenire gli scenari più nefasti. I 250 milioni di contagiati nel paese orientale sono davvero una potenziale “bomba” che deve essere disattivata prima che esploda. Abbiamo già pagato un prezzo carissimo, in termini di vite umane e di conseguenze sul nostro sistema economico, alla scarsa trasparenza della Cina sull’allarme Covid e almeno la Storia più recente deve essere maestra. L’Unione Europea decida subito – ha concluso Cappellacci– perché sappiamo già quanto in questi casi il tempo possa essere determinante”.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it