Le suore Sacramentine, uno dei simboli del quartiere di Villanova, lasciano la chiesa di San Cesello. La piccola chiesetta che si arrampica alle pendici di Castello, sorta nel 1702 come sede del gremio dei bottai, dal 1951 era affidata alle monache Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento. Ma le suore di clausura, comunemente conosciute come Sacramentine, lo scorso 10 dicembre hanno disposto, a causa dell’esiguo numero delle consacrate che componevano la comunità, il proprio trasferimento presso altri monasteri.

Nel desiderio di provvedere ad una continuità pastorale nella chiesa, nel territorio della collegiata san Giacomo, il vescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi, in data 25 dicembre, tenuto conto del can. 1215 del Codice di diritto canonico, l’ha eretta in rettoria.

Le suore Sacramentine erano conosciute, in modo particolare, per la produzione artigianale delle ostie per la celebrazione della santa Messa, nonché per la preghiera continua dinnanzi al Santissimo Sacramento, spesso condivisa anche da numerosi fedeli. L’ultima messa, celebrata alla loro presenza, era stata presieduta dall’Arcivescovo lo scorso 8 dicembre 2022.

La nuova rettoria è stata affidata a don Matteo Vinti, che la reggerà a norma dei canoni 556-563 del Codice di diritto canonico. Ordinato presbitero nel 2010 presso la Basilica di Nostra Signora di Bonaria in Cagliari, sino al 2013 è stato studente presso Albert-Ludwigs-Università di Freiburg im Breisgau, successivamente ha diretto per un anno il College universitario Sant’Efisio sino al 2014, e attualmente è docente presso la Pontificia facoltà teologica della Sardegna.

Il sacerdote che officia in una rettoria è denominato rettore, e viene nominato dal Vescovo diocesano. Nella chiesa affidatagli il rettore può compiere celebrazioni liturgiche anche solenni, salve le legittime leggi di fondazione e purché, a giudizio dell’Ordinario del luogo, non rechino danno in alcun modo al ministero parrocchiale.

Nella rettoria proseguiranno, nel segno della continuità, le attività legate all’adorazione eucaristica e contestualmente saranno inoltre promossi incontri di catechesi e formazione cristiana.

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