Un incendio doloso si è verificato la scorsa notte a Villacidro nella provincia del Sud Sardegna. Le fiamme, partite da inneschi creati ad arte da piromani sconosciuti, hanno devastato gli alveari bruciando di fatto oltre 2 milioni di api. A dare la notizia è l’apicoltore Valerio Deidda, socio del consorzio OP Terrantiga, che recatosi sul luogo dell’incendio non appena avvisato dai titolari dell’azienda, ha potuto rinvenire solo i resti inceneriti delle arnie. Fortunatamente 8 alveari si sono salvati perché gli inneschi a causa dell’umidità si sono spenti prima di sviluppare il rogo.
“Si tratta di un episodio di grande crudeltà – commenta il presidente di Terrantiga Francesco Caboni – che ha colpito anche le forze dell’ordine: non vi era nessun motivo per manifestare tutto quest’odio nei confronti di animali così preziosi per l’ambiente e la biodiversità. Il danno supera oltre i 30.000 euro, ma più del danno fa male la crudeltà di questa ignobile azione”.
Quello degli incendi che colpiscono gli alveari è un grande problema in Sardegna, terra tristemente nota per i fuochi che la flagellano ogni estate: gli apicoltori non possono far fronte a questo problema perché i piani assicurativi sono al momento inesistenti.
L’OP Terrantiga ha già assicurato all’apicoltore che verranno assunte presto iniziative per aiutarlo.
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